…che poi in realtà tanto leggenda non è, visto che qui al centro commerciale sono purtroppo attive già dalle dieci della mattina, vorrei credere che si tratti di un fenomeno estivo ma purtroppo il mio naso mi ha subito fatto ricredere, e come se non bastasse ne esistono vari tipi e sottospecie ma tutti con lo stesso problema, puzzano che accorano…appunto come il cadavere di una capra morta da parecchio tempo per cui da qui il nome
Papà Capramorta
È il capostipite anziano della specie, qui a Roma c’è ne sono almeno due esemplari che ancora girano e che provocano danni inenarrabili, quest’estate a Roma quando c’è stato il famoso incidente della metro B i giornali non hanno menzionato che in un vagone della suddetta metro sono stati trovati svenuti circa una ventina di passeggeri non solo per il mancato funzionamento dell’aria condizionata ma anche perché lui era all’interno del vagone in quel momento ed era l’unico che non era svenuto, si racconta che i paramedici una volta avvicinati siano svenuti anche loro.
Riconoscerlo è molto facile perché non si cambia d’abito almeno da una quarantina d’anni e non si è lavato mai i capelli in vita sua ed, infatti, sono di un colore che vanno dal grigio sporco al giallo sempre sporco naturalmente, i suoi capelli sono più immobili di una statua, non c’è vento che possa scompigliare quello che un sebo quarantennale ha appiccicato.Quando entra nei negozi di solito c’è un fuggi fuggi generale, si consiglia di spruzzare un buon deodorante ambientale industriale ma solo dopo il suo passaggio perché non c’è prevenzione che tenga, anche l’Oust si rifiuta di funzionare in sua presenza e rientra immediatamente nella bomboletta spaventato a morte se spruzzato in sua presenza.
Si racconta che una volta si sia spruzzato per errore del profumo e che la crosta che ricopre la sua pelle abbia reagito come la pelle di un vampiro in presenza d’acqua santa…
L’unica maniera di servirlo è in apnea e facendo a turno con un altro malcapitato.
Nel mio quartiere c’è n’è un altro esemplare titolare di quello che si chiama “oneshot bar” nel senso che ci si va una sola volta e non ci si ritorna più, tristemente famoso per condire le patatine servite con l’aperitivo direttamente col sebo dei capelli al posto del sale…
Ercarogna
Altro esempio nefasto di Capramorta deve il suo appellativo ad una commessa di supermercato che mentre puliva un bancone alimentare, che aveva contenuto della carne, se lo è trovato alle spalle e prima di perdere i sensi abbia esclamato”Oddio ma che cazzo è sta puzza de morto”
Nessuno resiste in sua presenza senza perdere i sensi per più di cinque minuti, a differenza di PapàCapramorta si cambia d’abito ma vestendosi in maniera pesante anche se ci sono 50°gradi all’ombra, non è solo mio cliente ma anche di altri negozi del centro e ormai abbiamo imparato il trucco dell’apnea per poterlo servire.
AscellaJazz
Chiamato così in quanto compra quasi esclusivamente musica jazz che abbiamo strategicamente cambiato di posto per evitare di essere ammorbati dal mortifero odore che emana questo essere, quando alza le braccia per indicare quello che vuole, pericolosissimo e da tenersi sempre sottovento pena la perdita di conoscenza e l’immediata distruzione delle mucose nasali.
CapraRosa
Tristissimo e pericolosissimo esemplare nato tra l’incrocio di una bimbominkia ed una capramorta, si veste come una bottiglia di PinkSugar profumo di Aquolina ma purtroppo non ha lo stesso odore,maschera il fatto di essere allergica all’acqua,al sapone e al deodorante cospargendosi di litri di profumo che mischiato al suo fetore naturale crea una miscela vomitevolmente esplosiva che sommata al fatto che non si cambia di abito da quando è nata risulta mortale al semplice contatto.
Riconoscibile dal fatto che il rosa originale dei suoi vestiti ormai tende all’arancione sudato…