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Le cronache dal CIM & Un Cuore Satellite

Ebbene si Le cronache dal CIM anche se solo come citazione sono finite in un libro , si tratta di Pierpaolo Mandetta ed il suo delizioso Un Cuore Satellite , di cui vi parlerò presto…. ❤

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1 Commento

Pubblicato da su 06/24/2015 in Off-topic(a)

 

Una buona lettura estiva….no un’ottima lettura indipendentemente dalla stagione (off-topic(a)

L’incontro con Pierpaolo è avenuto in maniera buffa , online su Facebook tramite un amico in comune che aveva condiviso un link in cui si parla di questo libro , e la cosa buffa è che Pierpaolo prometteva un bacio in cambio della pubblicità e/o condivisione. Incuriosito ho comperato il libro su una delle piattaforme che lo vendono , bhe devo ammettere che è stata una delle sorprese di quest’anno per cui sono qui a consigliarlo spassionatamente, alla fine troverete anche una piccola intervista con lui , e se non lo amate da subito potete cominciare da qui….

Pierpaolo Mandetta
La Legge Dei Lupi Nobili
e-book
Lettere Animate
1,99€ disponibile in vari formati e su varie piattaforme Digitali

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Da qualche tempo si è assistito alla crescita di un genere letterario che va sotto il nome di Urban Fantasy, un sottogenere del fantasy che possiede legami con il fantasy contemporaneo. Da quest’ultimo si differenzia poiché l’ urban fantasy non ha limitazioni temporali (infatti non necessariamente è ambientato nei tempi moderni), bensì spaziali. Infatti è un genere in cui l’elemento fantastico è legato agli ambienti urbani, mescolati con le relative tematiche e con i relativi sottogeneri .
Questo come definizione di genere, anche se qui in Italia, purtroppo per noi il genere è scivolato verso quello che ora chiamano Dark Romance , ossia la versione dei romanzetti della Harmony solo che con creature più o meno soprannaturali come protagoniste e di solito declinato esclusivamente al Femminile, oltre che ad una serializzazione infinita che diventa peggio della minestra riscaldata, si parte dal minimo della tetralogia, insomma se va male si finisce peggio di Sentieri
Pierpaolo Mandetta classe 1987 lui no invece propone finalmente qualcosa di completamente diverso, un Urban Fantasy ambientato in Italia rendendolo credibile e degno di questo nome lontano dai nuovi stereotipi del genere, quindi in questo romanzo non ci sono belle ragazze con un basso quoziente intellettivo innamorate di vampiri anemici e contese da Lupi mannari ipertrofici (ogni riferimento alla sega di Twilight è puramente voluto) e neanche licantropi come magari il titolo potrebbe far credere e nemmeno le streghe ma….udite udite è la storia di un ragazzo di diciotto anni apparentemente normale che si ritrova talmente potente da avere contro sia l’inferno che il paradiso : un custode dei sogni. E tutta la vicenda si sviluppa e chiude nello stesso libro per cui nessuna serializzazione in vista .
Michael Q. il protagonista ha da poco compiuto diciotto anni e non riesce a vedere nulla di buono intorno a sé come effettivamente molti di noi. La sua è una famiglia di provincia che lo tratta come un estraneo. Una madre insensibile e ossessionata dalle pulizie, un padre senza scrupoli che inquina l’ambiente, un fratello tossicodipendente che lo picchia.
A scuola, Michael spera solo di diplomarsi il più in fretta possibile, ritenendo inutile tutto quello che gli viene insegnato. Non va d’accordo neppure con i suoi coetanei, che vede persi dietro a svaghi frivoli e dipendenze, se non con Daniel, uno strano ragazzo arrivato da poco che si dimostra da subito gentile.
Una mattina come tante, Michael riceve la Key to Harmony, che gli permette di esplorare un mondo parallelo, l’Astrale, in cui risiedono i suoi sogni. In questo mondo vivono due entità contrapposte, un Michael bambino e Noah, un ragazzo identico a lui ma crudele e pieno di segreti, intenzionato a volersi impossessare del suo corpo. Entrambi sono dotati di poteri incredibili che agiscono attraverso Michael, e che lo rendono uno dei Guerrieri della Luce più potenti: un Custode di Sogni.
Ed infatti sono proprio i sogni la forza motrice del romanzo, fragili come farfalle ma potenti e devastanti come salve di cannone.
Questa in poche parole è la trama , durante la sua odissea Michael si troverà affiancato da due guerrieri gay (altra bella e coraggiosa sorpresa ) che lo aiuteranno durante il suo faticoso percorso, pieno zeppo di rimandi e citazioni da serie come Buffy l’Ammazzavampiri e I Cavalieri Dello Zodiaco questo libro è stato una delle migliori sorprese di quest’anno, dietro la storia si nasconde la metafora della crescita e del cambiamento che avviene con l’arrivo delle responsabilità, il tutto narrato con ottimo stile dal Mandetta , che è alla sua seconda opera, il primo libro è del 2012 si chiama Vagamente Suscettibili ed era una commedia , in anteprima vi annuncio che il prossimo uscirà per le edizioni RenBooks entro la fine dell’anno e si chiama Un Cuore Satellite, stavolta niente Urban Fantasy ma un ritorno alla commedia gay …di cuore .

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Quattro chiacchiere con l’Autore

01) Due libri usciti ed un terzo in uscita, ognuno con una casa editrice diversa, a quanto pare la vita di un giovane scrittore non è facile in Italia, tu che ne dici?

– Lungi dal dire che in Italia le cose siano semplici, mi sento però di poter dire che l’offerta di scrittori in circolazione è nettamente superiore alla domanda reale, e mi ci metto dentro anche io. I miei romanzi, poi, non li avrebbe mai pubblicati un grosso editore, per stile e contenuti poco commerciali, dunque mi ritengo molto fortunato e ringrazio le case editrici che mi hanno accolto. Sto prendendo il mio percorso come una giustissima gavetta.

02) Sei passato dalla commedia all’Urban Fantasy per poi tornare di nuovo alla commedia , come mai?

– Da bambino ero molto timido e non avevo amici, così sono cresciuto con cartoni animati e videogiochi. A vent’anni ho sviluppato la passione per l’ironia e il sarcasmo, senza tuttavia perdere l’indole da orso. Così quando la vita sorride, scrivo commedie e sorrido assieme a essa, e quando i mesi riservano dei dolori, mi rifuggo nel fantasy per aggiustare le cose.

03) Nel Libro ci sono rimandi ed omaggi a serie come Buffy , Cavalieri dello Zodiaco etc etc, quali ti hanno influenzato e come mai hai reso omaggio?

– Perché mi hanno allevato come tante madri, mi hanno inculcato valori in cui voglio credere. L’omaggio più grande, però, è per Gmork, il lupo de La storia infinita.

04) Un romanzo fortemente declinato al maschile è decisamente controcorrente come mai?

– L’unica cosa davvero controcorrente che credo ci sia in questo romanzo è la visione lucida dell’andazzo del mondo: bene e male non esistono. Esiste la sopravvivenza. E questo è un istinto che attecchisce maggiormente negli uomini, rispetto alle donne, che sono più orientate all’armonia di gruppo.

05) Che cosa ti piace leggere ? hai uno scrittore o un genere preferito?

Sto accumulando un sacco di romanzi da leggere, tra fantasy e umoristici. Sto cercando di finire (in ritardissimo) il terzo volume di Hunger Games.

06) Secondo te tra E-book e Cartaceo chi vince tra i due formati?

Dovrebbe l’eBook, per i costi competitivi, ma la pigrizia italiana lo sta un po’ rifiutando, ed è un peccato. Ci lamentiamo per tutta la ruggine del paese, ma l’innovazione neppure ci è simpatica.

07) Nel tuo romanzo come co-protagonista c’è una coppia di guerrieri gay, che tra le altre cose si inseriscono in maniera perfetta nella struttura della vicenda, atto di coraggio o provocazione ?

Nessuno dei due. Pura e semplice scelta di credibilità. Se gli omosessuali vivono dall’alba dei tempi in tutte le comunità e in un numero sempre crescente nella popolazione attuale, non ha alcun senso che per magia spariscano dalla narrativa, anche se fantastica e quindi “vicina ai ragazzi”.

08) Tra le altre cose lavori in un BAR , hai magari usato qualcuno dei tuoi clienti per prendere spunto per qualche personaggio cattivo?

Non c’è niente di più crudele di un cliente al mattino che non ha ancora preso il primo caffè.

PS: se ve lo state chiedendo il bacio devo ancora riscuoterlo !!!!

e lo trovate qui
IBS
http://www.ibs.it/ebook/mandetta-pierpaolo/legge-dei-lupi-nobili/9788868820534.html

AMAZON

 
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Pubblicato da su 08/20/2014 in Off-topic(a)

 

Un attacco di sadomasochismo (Feltrinelli di via Appia Nuova addio)

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Cari «commessi»
del negozio della Feltrinelli in via appia nuova mi spiegate che cosa vi ho fatto di male ?
Per ben tre volte in meno di un anno è successa la stessa identica cosa (con un’aggravante in un caso) la prima volta ho chiesto se era rimasta una copia del blu ray di Silent Hill Revelations la seconda di un libro di Kathy Lette e la terza un videogame per la ps3, in tutti e tre i casi i commessi interpellati erano al cellulare chattando allegramente e si sono estremamente scocciati per l’interruzione, nel primo caso mi è stato risposto che il blu ray del film Silent Hill Revelation non esiste in quanto tale film non è stato mai girato, quindi quello che io ho visto al cinema probabilmente è stato un incubo dovuto ad una cena pesante del giorno prima.
Nel secondo caso, del libro di Kathy Lette invece mi è stato risposto senza neanche guardare al computer che era terminato, quindi ho chiesto se era possibile ordinarne una copia e senza staccare gli occhi dal cellulare mi è stato risposto che era impossibile ed ancora non ho capitò il perchè, comunque in un altra libreria a pochi chilometri di distanza ne avevano una decina di copie, anche perchè era uscito proprio quel giorno.
In pieno attacco di sadomasochismo ho voluto tentare di nuovo pochi giorni fa stavolta chiedendo un videogame per ps3, sempre molto scocciato per essere stato disturbato il commesso stavolta si infila il tasca il cellulare e di malavoglia si mette al computer, dopo un paio di minuti mi dice che il videogioco è disponibile e che c’è dovrebbe essere una copia, ringraziandolo gli dico che va bene lo prendo e lui invece molto scocciato mi chiede: « a ma che quindi glielo devo anche cercare?»
a questo punto mi scoccio io e gli rispondo : «guarda lascia perdere vado da Gamestop a piazza re di roma lo pago un po’ di più ma sono decisamente meno maleducati che in questo posto»
PS : attenzione non si tratta della stessa persona ma tre persone diverse

 
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Pubblicato da su 07/29/2014 in Off-topic(a)

 

Off Topic(a) – Disavventure in libreria

Off Topic(a) – Disavventure in libreria

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Diciamo subito off-topica ma mica poi tanto, io in libreria ammetto che ci passo parecchio tempo, come è anche vero che compero diverse cose anche online ma semplicemente perché molte delle cose che leggo non si trovano nelle librerie “normali”, si confermo che esistono o meglio esistevano anche le librerie “anormali”, quelle dove i commessi non ti guardano dall’alto in basso per quello che leggi, dove avevano i libri che non si trovavano facilmente nelle altre librerie e la Feltrinelli International era una di quelle. Io sono sempre stato un fan di Stephen King , in tempi non sospetti, ho cominciato con Carrie a dieci anni e non ho più smesso, quando non era ancora lo Stephen King di oggi che ogni suo libro era un evento c’erano dei titoli come ad esempio Different Season e Danse Macabre che da noi sono arrivati con un ritardo di parecchi anni, la Feltrinelli International invece li aveva già tra i suoi scaffali. Ed il personale era fantastico…sul serio.
Quindi vedere oggi come è ridotta mi piange il cuore, io ammetto che era meno di un anno che non ci andavo ma mi ha fatto un brutto effetto, comunque sono andato perché cercavo l’ultimo libro di Joe Hill il figlio di Stephen King per fare un regalo , un libro che si chiama NOS4A2 , cioè NOSFERATU, in America è andato ai livelli dei libri del padre, da noi hanno provato ma la Sperling si è arresa al terzo libro almeno in Italia, comunque ci speravo di trovarlo almeno al 50%, ma come si suol dire , Come Non Detto.

Entro in libreria, lo spazio dei libri in lingua inglese è ridotto ai minimi termini, niente più riviste in lingua e ma una marea di libri italiani, do comunque un occhiata alla lettera H, nulla però trovo un libro di Tess Gerritsen che mi colpisce, li ho letti tutti ma questo titolo apparentemente no, leggo la trama e mi sembra familiare, do un occhiata all’anno di produzione ed infatti è di una decina di anni fa, è una ristampa inglese in una collana dove hanno cambiato i titoli di tutti i suoi libri, così tanto per far confusione, lo metto a posto con una faccia abbastanza perplessa perché il il commesso mi si avvicini e mi dica:
“Questa è una libreria con dei titoli in lingua straniera…”e me lo dice quasi ridendo…
Il primo impulso è stato quello di uscire dalla libreria mandandolo a fare in culo, ma molto probabilmente gli avrei fatto un gran favore per cui mi sono limitato ad un educato:
“ Si lo so , una volta era anche una bella libreria con del personale veramente in gamba…una volta …comunque stavo cercando l’ultimo libro di Joe Hill…”
“….ah è chi è?”
“…il figlio di Stephen King,”
“Ah….comunque non so chi sia in ogni caso rivolgiti alla mia collega nella stanza accanto che sa usare il computer , se esiste lei te lo fa sapere…”
“Per esistere esiste , ne ho una copia a casa ma me ne serve un’altra per un regalo…”
“Prova dalla mia collega”
Vado nell’altra stanza la collega è al telefono che litiga con una cliente, stanno litigando per una lista di libri che la commessa non trova sul computer, ad un certo punto dall’altra parte del telefono le fanno capire che il motivo per cui non la trova sul computer è perché le è stata inviata via fax, ed in quel momento la commessa se ne esce con un “Madonna santa ma quanto è antiquata, addirittura via fax…” e capisco che neanche con lei sarà facile. Rimane al telefono un altro quarto d’ora, ha trovato la lista e a malincuore dice alla cliente che i libri della lista li hanno già li in negozio.
Finalmente è il mio turno
Gli ripeto quello che ho detto al suo collega e al momento del titolo gli prende un attacco di panico…
“come scusa?”
“il libro si chiama NOS4A2, ma si legge “nosferatu”
“ah….ma quindi se io scrivo nel programma Nosferatu lui me lo trova così?”
“….questo non lo so perché non conosco che programma usate in libreria e non dovrebbe essere una mia prerogativa il fatto di conoscerlo…”
“ah…vabbè… aridimme lo scrittore va che ci provo cor nome.”
E lo trova al settimo tentativo e mi dice che una cosa del genere non l’hanno mai tenuta, troppo di nicchia.
Ok vallo a dire tu agli americani che è un titolo talmente di nicchia che lo hanno tenuto in classifica del New York Times per svariati mesi e che quindi ha venduto quanto un libro del padre…
A poche traverse da Feltrinelli c’è Ibs (una volta MelBookstore) la sezione libri in lingua è decisamente minore ma tenuta molto meglio, parlo con la commessa che la gestisce, non solo conosce il libro ma lo hanno terminato sotto natale. Come giustamente tutti i libri di nicchia, comunque trovo quello che sperò sarà un valido sostituto. Feltrinelli International…..a mai più nella vita.

 
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Pubblicato da su 01/18/2014 in Off-topic(a)

 

….Altro giro Altra Corsa

….Altro giro Altra Corsa

Il CIM si rinnova, finalmente dopo quasi un anno si torna al lavoro con regolarità, sembra quasi incredibile che io a 45 anni abbia trovato lavoro, ed infatti lo è. Devo solo ringraziare il mio fratellino che ha avuto bisogno di aiuto ed ha pensato a me , io avevo provato diverse cose ma a quanto pare quello che offrono alle persone come me non era un lavoro ma qualcosa di molto simile alla schiavitù…
Del tipo: studio medico aperto da poco in zona tuscolana, avevano bisogno di una persona al desk, arrivo alle 08 di mattina e pulizie sommarie , apertura alle 08.30 e pausa alle 13.30 fino alle 14 se non c’era casino e poi dipendeva dalla presenza dei dottori si potevano fare tranquillamente le 21/22 come se niente fosse, il tutto per 300€ mensili in nero….e dal lunedi al venerdì con possibilità di straordinari non pagati al sabato mattina…. la fettina di culo magro all’osso era compresa naturalmente. Diciamo che quando me lo hanno proposto ho riso, ma tanto , ma veramente tanto.
Ora lavoro per la guesthouse del mio fratellino, al desk per 5 giorni a settimana e molto probabilmente ne accadranno di tutti i colori, per ora un piccolo acconto :

Io sono allivata

Squilla il cell di mio fratello nel bel mezzo della notte:
Io sono allivata
???? scusa….
Io sono allivata
-ma chi è ?
Io sono allivata
…si ma dove?
Io sono allivata ma non so dove…
Ma alla stazione?
Io sono allivata ….qui tleni tanti tleni io sono allivata

Del tipo che non solo non sapeva dove era ma pretendeva che il resto del mondo la capisse….
Speriamo bene 😀

 
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Pubblicato da su 07/29/2013 in Clienti Fetenti, Off-topic(a)

 

Sanremo 2013 seconda serata : Evocando i Maya

Sanremo 2013 seconda serata : Evocando i Maya

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Eccoci di nuovo a parlare di Sanremo 2013, giunto alla seconda serata, e si comincia con una triste notizia, l’intervento dei Ricchi e Poveri non ci sarà stasera a causa della scomparsa del figlio di uno dei componenti del trio , quindi probabilmente stasera vedremo qualche esibizione delle nuove proposte che sono completamente zompate ieri sera. L’anno scorso c’è stata la bellissima sorpresa di Marco Guazzone , speriamo bene.
I big ad esibirsi stasera sono
Modà (Come l’acqua dentro il mare, Se si potesse non morire); abbinati a Max Biaggi ed Eleonora Pedron Malika Noce Di Cocco Ayane (Niente, E se poi); abbinata a Neri Marcorè Simone Cristicchi (La prima volta [che sono morto], Mi manchi); abbinato a Jessica Rossi Almamegretta (Onda che vai, Mamma non lo sa),abbinati a Filippa Lagerback Max Gazzè (Sotto casa, I Tuoi maledettissimi impegni);abbinato alla nazione di fioretto femminile Annalisa (Scintille, Non so ballare); abbinata a….Carlo Crocco Elio e le Storie Tese (La canzone mononota, Dannati forever) abbinati a Roberto Giacobbo
Si parte con Beppe Fiorello, altro megaspottone sulla prossima fiction su Modugno, e se la cava benino nell’imitazione . Arriva Bar Rafaeli e Fazio sbava, pietosa la scenetta con la Littizzetto.
Arrivano sul palco I Modà , dati per favoriti tra le altre cose, Se si potesse non morire è la prima canzone, ballad in stile Modà niente di più niente di meno a parte le stecche, secondo brano Come l’acqua dentro il mare, che a me sembra uguale alla prima. A Max Biaggi ed Eleonora Pedron l’arduo compito di annunciare la canzone che passa il turno e ai votanti di distinguerle. Se si potesse non Steccare passa il turno.
Arriva Simone Cristicchi, la prima canzone è Mi Manchi, e a me viene da ridere ripensando alla faccia della Littizzetto quando Faziostrazio ha letto gli autori della canzone, e devo dire che stecca bene anche lui, la seconda canzone è La prima Volta (che sono morto)…no che sono intonato, Canzone Zombie a Sanremo, Cristicchi gioca a fare Daniele Silvestri. Meglio che lasci perdere. Jessica Rossi medaglia d’oro nel tiro al volo viene a dare il colpo di grazia a Cristicchi. Canzone Zombie passa il turno.
Arriva Carlà Bruni vestita da impresario funebre , canta in playback , e nella sala si assiste ad uno strano e preoccupante fenomeno che si chiama la Lievitazione Dei Maroni. Duetto tra Luciana & Carlà ed io lacrimo.
Dopo l’intermezzo comico arriva Malika Noce Di Cocco Ayane ossigenata come non mai con Niente, firmata da Luciano Sangiorgi dei Negramaro e si sente, probabilmente se la cantava Sangiorgi era meglio, la seconda canzone si chiama E se poi anche questa di Sangiorgi e si sente, devo dire sta lentamente abbandonando LaNoceDiCocco ed sarebbe un bene, abbinata a Neri Marcorè in stile Alberto Angela che cita elio e le storie tese, e la seconda canzone passa il turno. E si ritorna al Bar.
Bar Biturici introduce gli Almamegretta tornati alla formazione originale con Raiz, la prima canzone Mamma Non Lo sa, e si ritorna nel glorioso passato dub del gruppo, la seconda canzone è firmata Tiromancino e sembra una loro canzone infatti, meglio la prima, abbinati a Filippa Lagerback si ricostituisce il gruppo dei che tempo che fa, passa il turno la prima canzone. Devo dire che con loro sono un po’ di parte mi sono innamorato di loro da quando li ho scoperti con la collaborazione con i Massive Attack
E’ il turno di Max Gazze con la prima canzone I tuoi maledettissimi impegni, e si cita da solo , Autocitazione?Autoplagio? la seconda canzone è Sotto Casa, speriamo in meglio , come non detto è uguale. Max è abbinato alla nazione di fioretto femminile e passa il turno una delle due.
Annalisa arriva sul palco, la prima canzone è Scintille lei carinissima la canzone un po’ meno ma almeno non stecca, la successiva canzone è Non So Ballare, Annalisa va decisamente meglio nelle ballad o nelle mid-tempo . Il Proclamatore è Carlo Cracco. Passa la prima giustamente la peggiore.
Il giovane cantautore israeliano Asaf Avidan, reso celebre in tutto il mondo dalla hit “Reckoning Song” e ora sul palco. Dotato di una voce emozionante e decisamente fuori dal comune, il pubblico in sala apprezza moltissimo e alla fine Straziofazio chiede il bis al cantante che lo concede ed il pubblico è in deliquio.

Dopo 17 anni tornano sul palco Elio & le Storie Tese, la prima canzone è Dannati Forever e si ride, solo loro potevano andare a Sanremo con una canzone il cui ritornello è Tu-tu-tu tutti all’inferno, la seconda canzone è invece La canzone Mononota , e si continua a ridere e alla grande. Canzoncina divertentissima e piena di citazioni tra cui la Tremarella di Edoardo Vianello o Le mille bolle blu di Mina. Roberto Giacobbo e abbinato a Elio e giustamente passa la Canzone Mononota.
Siparietto tristissimo tra Faziostrazio e Marcorè.
Si esibiscono finalmente 4 dei giovani: nella prima serata son saltate le 8 esibizioni dei giovani previste dalla scaletta, causa allungamento dei tempi.
Si tratta dei Blastema, Il Cile, Irene Ghiotto e Renzo Rubino. Le canzoni saranno votate con sistema misto, televoto e Giuria della Stampa. Le 2 ‘canzoni-artisti’ col punteggio complessivo più elevato verranno ammesse alla quarta serata, quella del venerdì, quando verrà proclamato il vincitore della sezione Giovani.
Il primo dei Giovani è Renzo Rubino con Il Postino (Amami Uomo), la canzone è carina e parla di amore omosessuale con normalità e leggerezza ed un attimo di paraculaggine, non male spero che passi.
Il secondo a esibirsi Il Cile con le Parole non servono più, artista molto atteso e da quello che leggo sul web ha provocato un leggero scompenso ormonale, non male la canzone , comunque fino ad ora i giovani hanno cantano meglio dei big.
Irene Ghiotto è la terza dei giovani , con il pezzo Baciami? Proviene anche lei da Area Sanremo ed il pezzo è decisamente originale.
Arrivano anche i Blastema, gli ultimi ad esibirsi e menomale, la canzone Dietro l’intima ragione sembra una cosa del tipo vorrei essere gli Skunk Anansie e mi ritrovo con uno scarto delle vibrazioni.
Passano il turno Renzo Rubino tra le grida isteriche del pubblico , a dire il vero sono contento, e non ci posso credere lo scarto delle Vibrazioni ossia i Blastema passano il turno. Non mi resta che evocare i Maya.
Attimo di conforto nicotinico, e di nuovo Beppe Fiorello dopo la pubblicità probabilmente per continuare lo spottone sulla fiction. Come Volevasi Dimostrare
E per stasera è tutto gente a domani.

 
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Pubblicato da su 02/27/2013 in Off-topic(a)

 

Off Topic(a) Sanremo 2013 Prima serata – Rimpiangendo i Maya…

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Ed anche quest’anno in preda del mio attacco di sadomasochismo come non mai, ho deciso di vedere Sanremo, arrivato alla 63° edizione e affidato nelle mani di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto.

La formula di quest’anno di Sanremo è cambiata: 14 big che si esibiscono in due canzoni diverse, 7 di loro si esibiranno nella prima serata e sono Marco Mengoni, noto anche come il cantante più eterosessuale del festival, Raphael Gualazzi ex Aristogatto, Daniele Silvestri, Simona Molinari & Peter Cincotti, Marta sui Tubi, Maria Nazionale (prima o poi questa me la spiegheranno)… e Chiara Galiazzo, la vincitrice di X-factor (visto che giustamente Fazio aveva detto che non ci sarebbero stati vincitori di reality…) (“la coerenza innanzitutto”, come direbbe la mia amica Anna Mobbene).

Il regolamento quest’anno ha qualcosa di diabolico.
Allora andando con disordine:

I big presentano due canzoni ma solo una delle due canzoni presentate continuerà la gara e a deciderlo il televoto e la Giuria della Stampa (al massimo due giornalisti accreditati per testata – quotidiani, stampa periodica, web, radio e televisioni private – che potranno anche essere diversi in ciascuna delle serate di votazione), ciascuno con un peso del 50%.

A ‘proclamare’ la canzone che passa il turno saliranno sul palco dei ‘presenters’: il primo ad avere questo onore/onere è Marco Alemanno, compagno di Lucio Dalla, ricordato così all’Ariston dove l’anno scorso accompagnò Pierdavide Carone. A lui il compito di informare Mengoni sulla canzone che ha superato il turno. A seguire, Ilaria D’Amico e Valeria Bilello per Daniele Silvestri, la tennista Flavia Pennetta per Molinari e Cincotti, Benedetta e Cristina Parodi per i Marta sui Tubi, Vincenzo Montella per Maria Nazionale e il pallanuotista Stefano Tempesti per Chiara…

E finalmente si parte, partono l’anteprima di Sanremo e la prima marchetta pubblicitaria della Golia Active Plus.

Ed ecco Fazio che inizia con l’omaggio a Giuseppe Verdi, con il Va Pensiero (“va pensiero sull’ali d’orate“… e comunque alcune delle coriste sembrano le future vittime di un film di Dario Argento) eseguito dal Coro dell’Arena di Verona.

E poi eccola, Luciana Littizzetto in un cocchio stile Cenerantola, battutaccia pronta come al solito; la trovo adorabile e deliziosamente volgare al punto giusto. Fazio spiega di nuovo il diabolico regolamento, e dopo la pubblicità si parte con la gara, primo dei big ad esibirsi sarà Marco Mengoni, noto anche come il cantante più eterosessuale del festival, con L’Essenziale… la canzone è una ballata niente di eccezionale anzi direi un poco sottotono, niente di che insomma lui anche troppo contenuto: il secondo pezzo ha il titolo di Bellissimo e se non ricordo male è della Nannini con Pacifico, va un pochino meglio ma è abbastanza anonima anche questa… forse con un arrangiamento diverso e cantata dalla Nannini sarebbe stata meglio.

Attimo emozionante arriva Marco Alemanno, il compagno di Lucio Dalla che lo ricorda sul palco e annuncia che la canzone che passa il turno è L’Essenziale (cioè la peggiore delle due).
Arriva sul palco l’Aristogatto Raphael Gualazzi e si fa musica sul serio il primo pezzo Senza Ritegno ricorda un po’ Sergio Caputo, carina ma decisamente poco sanremese, a seguire il pezzo Sai (ci basta un sogno) anche questa poco sanremese e molto di pianobar, e tocca a Ilaria D’Amico dire quale delle due canzoni passa il turno. La seconda passa il turno ed infatti è la preferita dell’Aristogatto, riparte la pubblicità ed io mi munisco dei conforti caffeinici.

Attimo volgar/comico con Luciana Littizzetto che con Felix Baumgartner si presenta con un abito violetto e il rumore delle grattate in sala arrivano fino a qui.

La gara prosegue, arriva ora Daniele Silvestri, con A Bocca Chiusa è la prima canzone un po’romanesca, furbetta e anche lui poco Sanremese, la seconda canzone invece è Il Bisogno di te dove ci si ritrova il Daniele Silvestri stile Paranza/Salirò o anche la Famosa Y10 Bordò, popparolo e stonatino… e passa la prima delle due canzoni. La seconda invece sarà uno dei prossimi tormentoni.

Eccoci di nuovo in gara con Simona Molinari e Peter Cincotti che presentano Dr. Jeckill & Mr. Hide, un pezzo molto carino anni 60 (è la prima canzone del duo), mentre La Felicità è il secondo pezzo semi-jazzato-boogie boogie, poco sanremese ma tutto sommato divertente, peccato che ricordi Vengo anche io no tu no. La tennista Flavia Pennetta annuncia quale delle due canzoni passa il turno e vengo anche io no tu no 2013 passa il turno.

Attimo Crozza… che si presenta come Silvio B.: volano un paio di pirla in sala… e una parte del pubblico lo fa nero e Fazio interviene… Cozzo è un po’ sottotono, non lo salva neanche l’imitazione di Bersani alla Paolo Conte, anzi credo che domani Paolo conte se lo mangia.
Intervento troppo lungo ed alla fine anche un po’ noiosetto a dire il vero.

Scusate mi ero addormentato, ricomincia la gara musicale con il gruppo musicale dei Marta Sui Tubi, i probabili outsider del featival, il pezzo si chiama Dispari, molto poco sanremese e zeppa di citazioni: si, sono decisamente gli outsider del festival. La seconda canzone che il gruppo presenta si intitola Vorrei, la voce del cantante non è al massimo e credo che il pubblico li abbia graditi molto poco. Le sorelle Parodi sono abbinate a Marta Sui tubi… e a me viene da ridere… le sorelle Parodi… e a seguire la Tatangela, il bagno mi chiama…URGENTEMENTE.
Passa il turno la canzone Vorrei.

Intermezzo gay, arrivano Stefano e Federico, i due protagonisti del video di cui si è tanto parlato sul web, hanno avuto lo spazio promesso nel corso della prima serata della kermesse. Ma il tanto chiacchierato sfioramento di labbra non è arrivato. I due giovani all’Ariston hanno replicato il video di Youtube (pubblicato da Repubblica) in cui, seduti l’uno accanto all’altro, annunciano il loro matrimonio, il 14 febbraio a New York. Tutto identico tranne il finale. Se la clip originale, infatti, si conclude con un bacio, a Sanremo questo è stato tagliato… perchè?

Arriva Maria Nazionale, uno dei veri misteri di questo festival. Parte con il primo pezzo Quando non parlo firmato Enzo Gragnaniello e finalmente si fa vivo il mitico Peppe Vessicchio, vera istituzione del festival: si parte per Napoli. La seconda canzone è firmata Avion Travel, E’ Colpa mia… si ci credo.
Arriva sul palco Vincenzo Montella e passa la seconda canzone.

Arriva sul palco di Sanremo Toto Cutugno… premio alla carriera, intervista, sbadiglio assicurato e raglia, ehm canta L’Italiano accompagnato dal coro russo, ed essendo stato in Russia ho trovato i suoi cd nei negozi russi insieme ai Ricchi E Poveri purtroppo vi confermo che da quelle parti sono delle vere superstar… a seguire sviolinata e canzone russa. Mi sorge il dubbio che la Oxa alla fine avesse ragione.

A seguire spottone cutugnesco sulla prossima fiction targata Rai su Domenico Modugno… quasi quasi rimpiango i Maya.

Arriva finalmente Chiara, la vincitrice del reality di X-Factor, momento molto atteso, L’eperienza dell’amore è il primo pezzo made in Tiromancino, bella voce pessimo vestito ricorda un po’ il Mago Galbusera e la canzone è un po’anonima. Il secondo pezzo è il Futuro che Sarà… pezzo Baustelle… che ricorda un incrocio tra Piazzolla ed il remix della Ruggiero di Vacanze Romane. E il portiere della squadra di pallanuoto è incaricato di dire quale canzone passa. Passa il turno Vacanze Romane 2013.

E per stasera è tutto.

 
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Pubblicato da su 02/25/2013 in Off-topic(a)

 

Off Topic(a) Odissea Nello Strazio Quarta Serata

A quanto pare gli ascolti hanno premiato la serata di ieri, Celentano latitava e la manifestazione è andata abbastanza tranquilla, i picchi di emozione della serata sono stati l’esibizione di Patti Smith con i Marlene Kuntz, Brian May con Kerry Ellis e la trombatura della figlia di Zucchero, Irene Fornaciari. Si sono visti anche Shaggy fuori luogo e fuori tema con la povera Chiara Civello che probabilmente ancora si chiede chi gliel’ha fatto fare, come anche Macy Gray probabilmente ubriaca e pesantemente fuori modello balcone, stendendo un piumino pietoso poi su Strazio Morandi e Rocco Papaleo.

Stasera tocca invece ai duetti nazionali, e qualche ospite più o meno internazionale: si comincia alla grande ed infatti David Garret con la sua versione di Smell Like Teen Spirit dei Nirvana apre le danze per Simona Atzori, fantastica ballerina e pittrice italiana…atroce siparietto di Strazio Morandi e Rocco Papaleo sullo spread, sento i primi sommovimenti tellurici nell’intestino.

Prima coppia, Noemi con Gaetano Curreri il cantante degli Stadio al piano, la canzone guadagna in emozione, la ballata in crescendo. Scritta da Fabrizio Moro ha il ritornello più ”appiccicoso” della manifestazione, basta ascoltarla una volta che entra in testa immediatamente.

Un trio Carone/Lucio Dalla accompagnati da Gianluca Grignani sono i secondi ad esibirsi con Nanì, la canzone vorrebbe essere la versione moderna di 4/03/1943 di Dalla ma io ho ancora qualche dubbio, Grignani un po’ fuori tono e su internet girano tante di quelle battutacce su questa canzone che ci si potrebbe scrivere un libro.

La terza coppia momentanea è quella di Dolcenera con Max Gazzè, briosa e radiofonica con testo banalotto si venderà parecchio, Dolcenera si mangia vocalmente il partner come niente fosse, e comunque dei due Gazze era quello con i baffi.

Siparietto Ivanka Sbilenka, la modella con la risata assassina.
Quarta coppia in gara GigggiDalllesssio – Loredana Bertè si presentano con Dj Fargetta con la loro versione remix di Respirare…scusate ma Gigggi in versione da discotruzzo è abbastanza risibile, Loredana sembra più a suo agio come capitello da discoteca ma mi sa tanto di esibizione in playback, mi sembra più probabile che questi due possano vincere e tra l’altro il cd di Gigggi è l’unica cosa che si vede da un paio di giorni.

A seguito arrivano Chiara Civello sopravvissuta a Shaggy e stavolta accompagnata da Francesca Michelin, la vincitrice dell’ultima edizione di X-Factor. La canzone non guadagna più di tanto, più brava la Civello della Michelin.

Arriva la Sabrinona Ferilli, simpatica al punto giusto, comunque se vedremo delle teste rotolare stasera saranno quelle dei fonici e dei microfonisti.

Samuele Bersani accompagnato da Paolo Rossi viene presentato dalla Sabrinona, la raccolta di Bersani che contiene il brano di Sanremo è tra le cose che si vendicchiano, problemi di microfono anche per Paolo Rossi, ah no è la voce sua.

Eugenio Finardi è accompagnato da Beppe Servillo degli Avion Travel ed io ho un momentaneo colpo di sonno.

Mina Nina Zilli si riunisce a Giuliano Palma ed accompagnati da Fabrizio Bosso eseguono quella che forse è la canzone più bella del festival, Per Sempre, ed infatti la versione è struggente quanto basta a far dimenticare la cofana minesca di Nina Zilli, bel trio davvero probabilmente uno dei punti alti della serata, lapsus freudiano di Strazio Morandi che saluta Mina Zilli.

Arisa, accompagnata dal cantante dei La Crus, Mauro Ermanno Giovanardi e da Mauro Pagani al violino esegue La Notte, la voce di velluto di Giovanardi contrasta quella pulita e limpida di Arisa e sottolineano insieme la drammaticità della canzone, altro picco della serata.

Sipario comico con Alessandro Siani, simpatico almeno fa ridere a differenza di Rocco Papaleo.

Direttamente da Amici di Maria La Sanguinaria, Emma Marrone e Alessandra Amoroso duettano in Non è L’inferno e si scatenano. L’abito da Diabolik &/o Eva Kant di Alessandra Amoroso è veramente terribile come anche la pettinatura, ma le voci intonate sono sempre una bella sorpresa. StrazioMorandi ricorda che questa sera verranno eliminate altre due canzoni e come se non bastasse la nuova band preferita dalle bimbominkia arriverò sul palco, si tratta degli inglesi One Direction, viene veramente voglia di cambiare canale.

I Matia Bazar scelgono Platinette come compagno di palco, che recita la prima parte della canzone e Silvia Mezzanotte si unisce con la sua voce, quasi carina la versione, Platinette alias Mauro Coruzzi campione di ironia come sempre si schermisce quasi con tenerezza e risponde a modo suo alle battute dei Soliti idioti della sera precedente, peccato che StrazioMorandi vanifichi il tutto perdendo l’ennesima occasione per starsi zitto.

L’ultima canzone che chiude la gara dei big è quella di Francesco Renga che si esibisce con i Scala Kolacny Brothers è La tua bellezza, anche questa è una delle canzoni favorite del festival e l’esibizione corale è toccante, il tappeto sonoro fornito dal coro è molto bello e la canzone ci guadagna, la voce di Renga splendida come sempre nonostante i problemi di microfono.

Rocco Papaleo si conferma come la tragedia di Sanremo ed io ho finito sia l’imodium che il bimixin, non ho più difese.

Arrivano i One Direction, i cantanti amati dalle Bimbominkia, così giovani e già così phonati, il vocalist è diventato famoso in Inghilterra dopo che si è finto gay per sfuggire alle fan più agguerrite, e non dico altro.

Stasera si chiude la gara per i giovani, quattro quelli rimasti in gara, Alessandro Casillo, IoHoSempreVoglia, Marco Guazzone ed Erica Mou, partono avvantaggiati Casillo con la schiera di ragazzine alle spalle e Erica Mou che ha invece Caterina Caselli come supporto. Personalmente mi piace Marco Guazzone, peccato che la prima sera lo ha un pochino fregato l’emozione, IoHoSempreVoglia hanno di incredibile che sono arrivati sul palco di Sanremo.

Siparietto perditempo con la Siura Tatangela, BobbboVieri e Del Vecchio feat. La Milly Carlucci ,uno fa il calciatore, l’altro pure e lei fa un altro mestiere…RincoMorandi è la stella comica involontaria della serata ma il bagno mi reclama.

Purtroppo neanche il potere di Caterina Caselli è sufficiente a battere quello delle bimbominkia italiote e quindi Sanremo GGiovani lo vince Alessandro Casillo, veramente il peggiore, mentre Erica Mou vince il premio Mia Martini.

Matia Bazar e Chiara Civello vengono trombati e quindi esclusi dalla competizione, e per questa notte e tutto gente e vi lascio con la minaccia di Celentano per domani

 
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Pubblicato da su 02/18/2012 in Off-topic(a)

 

Off Topic(a) Odissea nello Strazio Terza Parte

Odissea nello Strazio Terza Parte

La giuria popolare di Sanremo ha avuto ieri la sua parte di sangue e sono stati momentaneamente esclusi dalla competizione GigggiDalllesssio & Loredana Bertè, i Marlene Kuntz, Pierdavide Carone & Dalla e meno male anche Irene Fornaciari. Due di loro verranno ripescati nella puntata odierna e rientreranno nella gara, l’assenza di Celentano si è fatta sentire e lo share è crollato di almeno dodici punti, stasera si canteranno canzoni italiane famose nel mondo insieme ad ospiti internazionali più o meno famosi, purtroppo la crisi ha colpito anche Sanremo e ci sono stati problemi di budget…un medley di canzoni tra cui Volare e Gloria e si comincia, strazioMorandi è noioso anche quando canta, omaggia Mia Martini con Gli Uomini non Cambiano, povera Mimì oltraggiata anche dopo la morte.

Mi sono appena ricordato che tra gli autori di Sanremo c’è anche Moccia, questo spiegherebbe molte cose.

Prima accoppiata Chiara Civello con Shaggy, quello di Mr Bombastick con Io Che Non Vivo/You Don’t Have to say You love me portata al successo all’estero dalla compianta Dusty Springfield, Shaggy infatti parte effettivamente con Mr Bombastick…e poi muggisce per l’intera canzone, meno male che Chiara salva un pochino la situazione, comunque come rovinare quella che era una bellissima canzone, in origine era in gara nel Sanremo 1965 cantata da Pino Donaggio.

Samuele Bersani con Goran Bregovic si esibiscono con Romagna Mia, composta nel lontano 1954 da Secondo Casadei, e purtroppo è terribile anche questa, Bersani mi sta simpatico ma qui l’accoppiata è da cestinare, e per un attimo Goran Bregovic è stato quasi presentato come Goran Kuzminac da uno StrazioMorandi che sembra particolarmente più rincoglionito del solito.

Ed ora arrivano Nina Mina Zilli con Skye dei Moorcheba che insieme si esibiscono in Grande Grande Grande di Mina, Never Never Never e le cose si fanno serie: semplicemente splendide entrambe, la Zilli Mineggia a suo agio e la Skye risponde con classe.
La cantante dei Moorcheba non è nuova a duetti con italiane, infatti qualche tempo fa ebbe un ottimo successo duettando con Alice in Open Your Eyes. Nina Mina Zilli e Skye duettano di nuovo con un pezzo dei Morcheeba Rome Wasn’t Built in a Day, Brave Brave Brave.

I Matia Bazar si fanno accompagnare da Al Jarreau ed insieme canteranno il famoso tema del Padrino, in italiano era Parla Più Piano, Speak Softly Love, versione che sembra più una gara di bravura tra primedonne ma Al Jarreau prevale.

Emma Marrone entra in scena con Gary Go, la canzone scelta è il Paradiso scritta da Battisti e Mogol per Ambra Borrelli che non ebbe purtroppo nessun riscontro fino a che non la ripresero gli Amen Corner in Inghilterra, arrivò alle orecchie di Patty Pravo che la incise e la portò al giusto successo in Italia. Emma risulta comunque simpatica ed il duetto è molto carino ed infatti i due continuano a duettare con il pezzo di Gary Go, Wonderful, nonostante gli evidenti problemi di microfono di Emma: credo che qualche fonico si giocherà la carriera quest’anno.

Arisa in coppia con Jose Feliciano, che torna a Sanremo dopo 41 anni per cantare di nuovo Che Sarà, ed all’epoca gareggiava con i Ricchi e Poveri, bella prova per Arisa, il duo diventa trio e si aggiunge Morandi per cantare la canzone di Mauro Luisini C’era un ragazzo portata poi al successo dallo stesso Strazio Morandi e da Joan Baez.

Momento altamente imbarazzante tra Federica Pellegrini e RincoMorandi….caffè o bagno?

Francesco Renga si porta sul palco Sergio Dalma ed insieme duettano ne Il Mondo, successo del 1965 di Jimmy Fontana, bella versione e la voce di Renga è potente ed adatta, non male anche Dalma e i due replicano con Bella Senz’anima di Cocciante.

Dalla & Carone si portano sul palco Mads Langer detto anche il Danese Della Situazione e si gettano su Anima e Core di Tito Schipa ed io sento irresistibile il richiamo del bagno, aiuto…preferivo la versione di Grace Jones, come se non bastasse l’esibizione continua con quella che a me sembra la versione acustica di You’re Not Alone degli Olive.

Il grande mistero di Sanremo di quest’anno Irene Fornaciari, probabilmente grazie a Papà Zucchero, è riuscita ad avere sul palco nientepopodimenochè Brian May dei Queen e Kerry Ellis, insieme scelgono I Who Have nothing , Uno dei tanti portata al successo da Joe Sentieri e all’estero da Ben E King, Shirley Bassey, Tom Jones e Petula Clark, la versione viene velocizzata dalla chitarra di May e la Fornaciari viene oscurata completamente dalla partner bionda che gli fa sentire come si canta ed infatti la relega praticamente al ruolo di corista per una trascinante versione di We Will Rock You.

Ecco il momento che molti aspettavano: Patti Smith con i Marlene Kuntz che cantano Impressioni di Settembre della Premiata Forneria Marconi. Marlene Kuntz in grande forma ed insieme alla poetessa del Rock rendono un giusto omaggio al gruppo progressive , bella performance e per la seconda parte del duetto scelgono Because The Night,l cavallo di battaglia della Smith scritta all’epoca con Bruce Springsteen, semplicemente da brivido. RincoMorandi ribattezza Bruce Spintin ed io me ne vado in bagno anche perché canta Rocco Papaleo…dopo Patti Smith!!! …un cocktail di Imodium e Biochetasi non me lo toglie nessuno.

Gli eliminati Bertè/Gigggidalllessio arrivano sul palco con Macy Gray, in origine doveva venire Nina Hagen per cantare Piccolo Uomo in tedesco, come omaggio a Mia Martni, ed invece con Macy Gray l’omaggio si è spostato ad Almeno tu nell’universo, portata al successo come The Flame da Telma Houston in America, Loredana è visibilmente commossa e sinceramente anche io…ma la Gray era ubriaca?

Eugenio Finardi accompagnato da Noa arrivano ora sul palco e si esibiranno sulle note di Torna a Sorrento, contaminazione all’ennesimo grado: Noa canta in napoletano e Finardi in inglese rocckeggiando la canzone, non ci sto capendo più niente comunque lei bravissima, lui un po’ meno. Noa rende omaggio a Roberto Murolo con Era De Maggio, vibrante e passione con classe…e concludono con la canzone di Noa per la Vita è bella, anche se un po’ rovinata dai muggiti di RincoMorandi e Finardi.

Dolcenera e Prof.Green arrivano per rendere omaggio a Vasco Rossi con la versione in inglese di Vita Spericolata, portata a Sanremo da Vasco nel 1983 e che si classificò penultima. Terribile la versione, Dolcenera sopra le righe accompagnata da un rap abbastanza inutile, e continuano presentando una collaborazione precedente, ed io vado a farmi un caffè.

Arrivano le due Rosse per Eccellenza, Noemi e Sarah Jane Morris, con una canzone di Battisti, Amarsi un po’, che all’epoca lo stesso Battisti incise per il suo disco in inglese Images.
Il contrasto tra le due voci è notevole ma estremamente piacevole, per la seconda parte del duetto scelgono Fast Car di Tracy Chapman, emozionante fatta a due voci.

Siparietto StrazioMorandi – Rocco Papaleo – Ivanka Sbilenka…al bagno di corsa.

Riparte la gara di ripescaggio tra gli eliminati, Dalla & Carone, GigggiDalllessio &Loredana Bertè, Irene Fornaciari ed i Marlene Kuntz che vengono raggiunti da Samuel dei Subsonica.

Il premio della sala stampa va all’interpretazione di Impressioni di Settembre dei Marlene Kuntz con Patti Smith, vengono ripescati e quindi ammessi le due improbabili coppie, Dalla & Carone e Bertè & GigggiDalllesssio, eliminati quindi i Marlene Kuntz e Irene Fonaciari, alla quale su internet hanno vivamente consigliato di aprire un negozio di abbigliamento.

E per stanotte e tutto.

 
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Pubblicato da su 02/17/2012 in Off-topic(a)

 

Off Topic(a) Odissea nello strazio parte seconda

Odissea nello strazio parte seconda

La serata di ieri è stata caratterizzata da guasti tecnici di varia natura, una pessima regia video e diversi problemi di audio, come volevasi dimostrare il delirio di Celentano si è risolto in un megaspottone del disco che ha pubblicato da poco, anche se avuto varie ripercussioni sia sullo spettacolo che sulla salute degli italiani, sono stati segnalati migliaia e migliaia di casi di Orchite Istantanea che ha colpito buona parte della popolazione maschile che assisteva al festival da casa. Nei negozi hanno già fatto capolino i cd legati alla manifestazione ed inutile dire che GigggiDalllesssio guida la classifica di vendita fin dal primo giorno. Sanremo per gli operatori del settore il più delle volte significa ristampe e quest’anno Noemi, Matia Bazar, Erica Mou, Dolcenera e la veterana della ristampe Emma Marrone hanno ripubblicato lo stesso disco dell’anno scorso aggiungendo il pezzo presentato a Sanremo, della serie come il maiale non si butta via niente.

Stasera si parte con il discorso di Martin Luther King di sottofondo e una nuova coreografia di Daniel Ezralow, nell’anteprima gli attori dei Soliti Idioti distruggevano lo smoking di Strazio Morandi, forse un invito subliminale a cambiare canale. La giuria presente a Sanremo è assetata di sangue visto che ieri sera sono stati costretti a sorbirsi le 14 canzoni in gara senza poter eliminare nessuno , grazie al blocco del sistema di votazione.

La prima è Nina Zilli , con Per Sempre, esibizione più sicura della serata precedente, sempre echi di Mina nella sua voce e nelle sue movenze la canzone ricorda un po’ l’incedere di Ancora Ancora Ancora(sempre di Mina) ed il ritornello assomiglia, anzi è quasi uguale a Uomo Ferito, splendido pezzo di Valentina Gautier scritto per Mina, credo che l’autore della canzone si sia ispirato non poco, siamo al limite del plagio, tra le altre cose la stessa Valentina Gautier mi ricorda che la canzone di Mina in origine si chiamava proprio Per Sempre.
Rocco Papaleo credo che si sia rovinato la carriera.
La seconda ad esibirsi è Arisa, la canzone esula dalle canzoncine che caratterizzavano il repertorio normale dell’artista, è invece una canzone drammatica e reale, e la voce di Arisa è limpida e prende al cuore.
L’improbabile coppia Loredana Bertè-GigggiDalllesssio con Respirare guadagna il palco, i canotti della Bertè arrivano almeno cinque minuti prima di lei, comunque l’impressione della prima serata viene confermata, una canzone scritta sulla pelle di Loredana e che strizza l’occhi agli anni ottanta, orecchiabile e radiofonica quanto basta, potrebbero anche vincere.
Anche stasera sembra che Ivanka Sbilenka non sia disponibile e ritornano la Cagnalis & la Belen ed anche la noia. La coppia seguente è Pierdavide Carone & Lucio Dalla, Nanì è il titolo della canzone e devo dire che ad un secondo ascolto la canzone rimane brutta come ieri sera.

Strazio Morandi introduce la gara dei GGiovani, i primi due sono Alessandro Casilllo con E Vero Che Ci Sei e Giordana Angi, comincia Casillo che era arrivato secondo a Io Canto, la canzoncina è piuttosto banale e dopo un inizio incerto il ggiovane si riprende e da una buona prova, la seconda è Giordana Angi con Incognita Poesia, si presenta come cantautrice, la canzone non è facile ma la ragazza ha una bella voce.
Si riparte con i big ed arrivano i Matia Bazar con Si Tu, arte del riciclo al massimo grado, si poteva fare veramente di più, decisamente migliore della serata di ieri l’abito di Silvia Mezzanotte, quello di ieri sembrava tirato fuori dal libro dei Monologhi della Vagina.
Quelle che ormai su internet chiamano le Presentatrici da Osteria introducono un Eugenio Finardi anzi Uggenio come uggiolato dalla Cagnalis sempre più spaesato, la canzone non è facile e poco festivaliera ma staremo a vedere.
Tornano i Soliti Idioti ed io ne approfitto per andare in bagno.
Alessandro Casillo passa il turno ed arrivano altri 2 GGiovani per il prossimo duello tra il gruppo IoHoSempreVoglia e Celeste Gaia, comincia il gruppo e sinceramente vorrei che la finissero presto, canzone scontata e banale, a seguire Celeste Gaio con Carlo, canzoncina gradevole e ironicamente divertente.
Si torna ai big con Emma Marrone e la sua Non è l’inferno, la cantante è tra le favorite ma la canzone non convince più di tanto. Colpo di scena Ivanka Sbilenka raggiunge sul palco i Fantastici 4, ed io ne approfitto per andare in pausa bagno.
Gli outsider del festival i Marlene Kuntz si ripropongono con Canzone Per un Figlio, di solito mi piacciono ma qui purtroppo sono fuori luogo e credo che la trombatura sia dietro l’angolo.
Ma ecco arrivare il vero mistero del festival di quest’anno, la figlia di Zucchero, il pezzo scritto da Davide VanDeModenacityrambleriepiacerebbeayaneznonsicapisceniente Sfroos è sempre brutto come ieri sera se non forse peggio, spero che sia tra i trombati della serata non credo che potrei sentirla una terza volta.
Samuele Bersani con ironia e classe si esibisce con la sua Il Pallone, la canzoncina continua ad affascinare, non facile ma ironica e conquista punti ascolto dopo ascolto.
Arriva il risultato del secondo duello dei giovani purtroppo passa il gruppo IoHoSempreVoglia e viene trombata Celeste Gaia, si arriva al terzo duello tra la nuova creatura di Caterina Caselli, Erica Mou e un gruppo che si chiama BiDiEl. La prima è la Mou con La Vasca Da Bagno Del Tempo, se non passa lei credo che la Caselli farà rotolare qualche testa, la canzoncina è gradevole ma niente di trascendentale, ed ecco i catanesi Bidiel, che poi se non erro sono i figli di Luca Madonia dei Denovo, si esibiscono con Sono Un Errore, e che dire che il titolo è tutto un programma.
La risata di Ivanka credo che sarà causa di omicidi efferati nel corso della serata, ma bando a StrazioMorandi e siamo di nuovo in gara con Chiara Civello, bella musica ed ottimo arrangiamento, la voce migliora rispetto alla prima serata ma peccato per il testo un po’ banale.
La canzone di Noemi invece acquista fascino e forza dopo ogni ascolto e stasera la cantante è più rilassata e la canzone ne guadagna, scritta da Fabrizio Moro è una ballata in crescendo. Strazio Morandi arriva sul palco con il risultato, ha vinto la creatura della Caselli, Erica Mou ed i figli di Luca Madonia sono stati trombati, si arriva all’ultima sfida dei GGiovani, Marco Guazzone con Guasto canzone affascinante ma non facile, sembra un pezzo dei Sigur Ros, l’ultima è Giulia Anania con la Mail che Non Ti Ho scritto, banale, certo se questi sono i giovani, quelli che dovrebbero osare allora meglio i big.
Ennesimo intervento stupido dei Soliti Idioti. Ritorna Francesco Renga, bella canzone e bella voce, sarà uno dei cd che sicuramente si venderà. L’ultima ad arrivare sul palco è Dolcenera, ieri si era esibita per prima, stasera chiude la passerella dei big, radiofonica e ritmata ma banalotta, potrebbe vincere anche lei.
Pausa con balletto di Ivanka Sbilenka, un bel caffè ci sta tutto. Passa il turno dei giovani la giacca di Marco Guazzone, a seguire un siparietto marchetta con il nuovo produttore di Madonna, Martin Solveig e finalmente arrivano i risultati, tra poco si saprà chi sarà trombato dalla giuria di Sanremo, cioè Marlene Kuntz, Carone/Dalla, GigggiDallesssio-Bertè e mi dispiace per loro ma trombata alla grande Irene Fornaciari, ma domani sera due di loro verranno ripescati. E per stasera è tutto gente.

 
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Pubblicato da su 02/16/2012 in Off-topic(a)